3D in mostra alla Centrale Montemartini: differenze tra le versioni

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La realizzazione dell'esposizione è stata curata dagli studenti della seconda edizione del Master MaRAC (Master in Management delle Risorse Artistiche e Culturali), uno dei Master Universitari compreso nell'offerta didattica dell'Università [[w:IULM|IULM]].
L'intento dell'esposizione è quello di far riflettere il visitatore sulla terza dimensione (ma non solo), già in voga nelle pellicole cinematografiche degli anni '50 e tornata oggi di moda grazie alle nuove tecniche digitali nel campo della produzione cine-tv, come ha ricordatorimarcato dalil professor [[w:Derrick_de_Kerckhove|De Kerckhove]] durante la presentazione della mostra. Oltre al noto massmediologo, allievo di [[w:Marshall McLuhan|McLuhan]], sono intervenuti il professore [[w:Alberto_Abruzzese|Alberto Abruzzese]], docente di sociologia e responsabile scientifico del master, il rettore della IULM [[w:Giovanni_Antonino_Puglisi|Giovanni Puglisi]] che ha lodato l'impegno degli studenti nell'organizzazione e nella realizzazione del progetto e il dottor Alessandro Masi, segretario generale della società Dante Alighieri e docente di arte contemporanea dell'[[w:Università_telematica_internazionale_UniNettuno|Università telematica UTIU Uninettuno]].
 
La terza dimensione, comune denominatore dell'esposizione, rappresenta il punto di arrivo di un percorso che si snoda lungo tre sezioni tematiche (Dimensione, Distorsione, De Kerckhove) che intende indagare alcune modalità percettive della realtà in cui siamo immersi, concretizzandosi con l'esposizione di circa 14 ritratti fotografici, eseguiti dal professor De Kerckhove, di personalità incontrate nel corso della sua carriera: filosofi, artisti e teorici legati alla comunicazione visiva.