Libia: attentato al consolato statunitense, ucciso l'ambasciatore: differenze tra le versioni

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L'[[11Quattro settembre]]giorni [[2012]]fa il consolato statunitense a [[w:Bengasi|Bengasi]] ([[Libia]]) ha subito un violento attacco {{citazione necessaria|da parte di forze della milizia [[w:Ansar Al-Sharia|Ansar Al-Sharia]] in risposta alla conferma da parte di [[w:Ayman al-Zawahiri|Ayman al-Zawahiri]] della morte, avvenuta per mano americanastatunitense, di [[w:Abu al-Libi|Abu al-Libi]]}}, il numero due del ramo libico di [[Al Qaida]], nonché in seguito alla distribuzione del film ''[[w:Innocence of Muslims|Innocence of Muslims]]'', ritenuto offensivo e dissacrante nei confronti del [[profeta]] [[w:Islam|islamico]] [[w:Maometto|Maometto]].
{{da aggiornare}}
{{Recentismo|settembre 2012}}
{{Incidente
|titolo=Attentato al consolato statunitense di Bengasi del 2012
|immagine=
|didascalia=
|nazione= LBY
|luogo=[[Bengasi]]
|data=[[11 settembre]] [[2012]]
|obiettivo=consolato statunitense di [[Bengasi]]
|ora-inizio=circa 21.30
|ora-fine=circa 22.15 ([[Tempo coordinato universale|UTC]]+1)
|tipologia= attacco [[RPG (lanciarazzi)|RPG]]
|vittime= 4
|feriti= 2
|esecutori= {{citazione necessaria|membri della milizia [[Ansar Al-Sharia]] (legata ad [[al-Qāʿida]])}}
|sospetti=
|motivazione= {{citazione necessaria|uccisione da parte americana del numero due libico di [[al-Qaida]],<br />diffusione del film ''[[Innocence of Muslims]]''}}
}}
L'[[11 settembre]] [[2012]] il consolato statunitense a [[Bengasi]] ([[Libia]]) ha subito un violento attacco {{citazione necessaria|da parte di forze della milizia [[Ansar Al-Sharia]] in risposta alla conferma da parte di [[Ayman al-Zawahiri]] della morte, avvenuta per mano americana, di [[Abu al-Libi]]}}, il numero due del ramo libico di [[Al Qaida]], nonché in seguito alla distribuzione del film ''[[Innocence of Muslims]]'', ritenuto offensivo e dissacrante nei confronti del [[profeta]] [[Islam|islamico]] [[Maometto]].
Nell'attentato hanno perso la vita l'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia [[Christopher Stevens (diplomatico)|Christopher Stevens]], due marines e un impiegato del consolato.
 
Nell'attentato hanno perso la vita l'ambasciatore degli Stati Uniti in Libia [[w:Christopher Stevens (diplomatico)|Christopher Stevens]], due [[w:marine|marines]] e un impiegato del consolato. Proteste di entità minore si sono verificate anche a [[w:Il Cairo|Il Cairo]], in [[Egitto]], dove i manifestanti hanno scalato i muri dell'ambasciata statunitense e hanno abbattuto la bandiera americanaa stelle e strisce per poi bruciarla e sostituirla con quella nera islamica. Successivamente, tuttavia, le manifestazioni di protesta si sono diffuse anche in altri Paesi islamici, tra cui lo [[Yemen]]. A seguito di questi fatti il governo degli [[Stati Uniti]] ha predisposto l'invio il Libia di due [[w:cacciatorpediniere|cacciatorpedinieri]] e di una squadra di marines; ha anche ordinato il trasferimento del personale diplomatico da Bengasi a [[w:Tripoli|Tripoli]].
 
Il primo ministro libico [[w:Muṣṭafā Abū Shāqūr|Muṣṭafā Abū Shāqūr]] ha condannato l'attacco dicendo: "«Pur condannando con fermezza ogni tentativo di abusare della persona di Maometto, ogni insulto ai nostri luoghi santi e ogni pregiudizio contro la nostra fede, rifiutiamo e condanniamo fermamente l'uso della forza per terrorizzare e uccidere persone innocenti"». Ha comunque ribadito "«la profondità del rapporto tra Libia e Stati Uniti, intensificatisi con la presa di posizione del governo degli Stati Uniti a sostegno della rivoluzione del 17 febbraio"».
Tali attentati assumono una valenza particolare, in quanto svoltisi nell'undicesimo anniversario degli [[attentati dell'11 settembre 2001]].
 
[[w:Muḥammad Yūsuf al-Maqariyaf|Muḥammad Yūsuf al-Maqariyaf]], presidente della Congresso Generale Nazionale della Libia, ha detto: "«Ci scusiamo con gli [[Stati Uniti]], il popolo e il mondo intero per quello che è successo; confermiamo che nessuno sfuggirà agli interrogatori e alle conseguenti punizioni"».
A seguito di questi fatti il governo degli [[Stati Uniti]] ha predisposto l'invio il [[Libia]] di due [[cacciatorpediniere|cacciatorpedinieri]] e di una squadra di [[marine|marines]]; ha anche ordinato il trasferimento del personale diplomatico da [[Bengasi]] a [[Tripoli]].
 
{{dì la tua}}
== I fatti ==
{{...}}
 
== NoteFonti ==
== Reazioni internazionali ==
{{...fonti}}
===Libia===
Il primo ministro libico [[Muṣṭafā Abū Shāqūr]] ha condannato l'attacco dicendo: "Pur condannando con fermezza ogni tentativo di abusare della persona di Maometto, ogni insulto ai nostri luoghi santi e ogni pregiudizio contro la nostra fede, rifiutiamo e condanniamo fermamente l'uso della forza per terrorizzare e uccidere persone innocenti". Ha comunque ribadito "la profondità del rapporto tra Libia e Stati Uniti, intensificatisi con la presa di posizione del governo degli Stati Uniti a sostegno della rivoluzione del 17 febbraio".
 
[[Categoria:StragiAfrica]]
[[Muḥammad Yūsuf al-Maqariyaf]], presidente della Congresso Generale Nazionale della Libia, ha detto: "Ci scusiamo con gli [[Stati Uniti]], il popolo e il mondo intero per quello che è successo; confermiamo che nessuno sfuggirà agli interrogatori e alle conseguenti punizioni".
[[Categoria:Libia]]
 
[[Categoria:AttentatiPolitica terroristicie conflitti]]
Il [[12 settembre]] si è svolta a [[Bengasi]] una manifestazione pacifica i cui partecipanti hanno esposto uno striscione con scritto "[[Christopher Stevens (diplomatico)|Chris Stevens]] era un amico di tutti i libici".
[[Categoria:Giustiza e criminalità]]
 
[[Categoria:Terrorismo]]
===Egitto===
[[Categoria:Attentati]]
{{...}}
 
===Yemen===
{{...}}
 
===Stati Uniti===
{{...}}
 
===[[Italia]]===
L'attentato ha suscitato la reazione di molte personalità italiane, tra cui [[Magdi Cristiano Allam]], [[Daniela Santanchè]], [[Renzo Martinelli]], [[Mario Borghezio]] e [[Giorgio Forattini]].
 
===Altre reazioni internazionali===
{{...}}
 
== Note ==
<references/>
 
[[Categoria:Stragi]]
[[Categoria:Attentati terroristici]]
 
[[ar:هجمات السفارات الأمريكية 2012]]
[[en:2012 diplomatic missions attacks]]
[[es:Asalto al consulado estadounidense en Bengasi]]
[[fa:اعتراضات به فیلم بی‌گناهی مسلمانان (۲۰۱۲)]]
[[fi:Hyökkäykset Yhdysvaltain suurlähetystöihin 2012]]
[[fr:Réactions à la diffusion de L'Innocence des musulmans]]
[[ja:2012年アメリカ在外公館襲撃事件]]
[[ko:2012년 미국 대사관 습격 사건]]
[[nl:Aanvallen op Amerikaanse diplomatieke posten (2012)]]
[[pt:Ataques a missões diplomáticas dos Estados Unidos em 2012]]
[[ru:Нападения на дипломатические миссии США (2012)]]
[[simple:2012 U.S. diplomatic missions attacks]]
[[sr:Антиамерички протести у муслиманском свету 2012.]]
[[ta:2012 ஐக்கிய அமெரிக்க தூதரகங்கள் மீதான தாக்குதல்கள்]]
[[th:เหตุโจมตีคณะผู้แทนทางทูตสหรัฐอเมริกา พ.ศ. 2555]]
[[tr:2012 ABD karşıtı protestolar]]
[[vi:Tấn công cơ quan ngoại giao Hoa Kỳ 2012]]