Proteste dei giornalisti contro il decreto sulle intercettazioni: differenze tra le versioni

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Travaglio ha ricordato in apertura dell'articolo le parole di [[w:Giovanni Sartori|Giovanni Sartori]]: «Con Berlusconi il nostro resta un assetto costituzionale in ordine, la Carta della Prima Repubblica non è stata abolita. Perché non c’è più bisogno di rifarla: la si può svuotare dall’interno».
 
Poi ha elencato i danni che per la libertà d'espressione e di cronaca farà quello che chiama il 'ddl [[w:Silvio Berlusconi|Berlusconi]]-[[w:NicolòNiccolò Ghedini|NicolòNiccolò Ghedini]]-[[w:Angelino Alfano|Angelino Alfano]] sulle intercettazioni', come l'arresto da 1 a 3 anni, non in alternativa ma in unione ad un'ammenda fino a 1.032 euro per articolo pubblicato.
Inoltre i giornalisti, una volta che vengono messi sotto accusa, sono sospesi per tre mesi dalla professione tramite avviso della Procura all'[[w:Ordine dei giornalisti|Ordine dei giornalisti]], indipendentemente dagli esiti del procedimento penale. Insomma, dice Travaglio che 'chi scrive 4 articoli non lavora per un anno'. Inoltre la società editoriale rischia ammende fino a 400.000 euro e questo 'disincentiva' la pubblicazione di materiale, che secondo Travaglio potrebbe essere autorizzato solo per danneggiare i concorrenti oppure mantenuto come ricatto verso i protagonisti. In ogni caso Travaglio ha annunciato che farà disobbedienza civile, pubblicando tutto il materiale che ha e se finirà in prigione si appellerà alla Consulta e alla Corte Europea. Augurandosi che non resterà un caso isolato tra gli altri giornalisti e cronisti italiani.
 
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[[Categoria:Politica]]
[[Categoria:Intercettazioni]]
[[Categoria:NicColò Ghedini]]