Madre strangola la figlia: niente carcere: differenze tra le versioni

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'''Calgary, [[w:Canada|Canada]]''' - Ha strangolato la figlia, ma non sconterà un giorno di carcere. Questo il verdetto espresso dal giudice Sal LoVecchio nei confronti di Aset Magomadova, 41enne proveniente dalla [[w:Cecenia|Cecenia]], alla quale è stato imposto in sostituzione alla detenzione l'obbligo di seguire un percorso per la gestione della rabbia. Oggi la decisione della Corona di ricorrere in appello contro questa sentenza, a fronte di una richiesta iniziale di 12 anni di reclusione.
 
La Magomadova ha dichiarato di aver reagito dopo essere stata minacciata dalla figlia 14enne con un coltello, afferrandola per la sciarpa con la quale l'ha poi strozzata. Il giudice ha deciso che non era intenzione della donna uccidere, da cui la condanna per omicidio non intenzionale con pena sospesa. «A prima vista potrebbe sembrare che io abbia concesso una ''get-out-of-jail-free card''. Ma non è così» ha dichiarato il magistrato, che ha rigettato la legittima difesa ma che ha deciso di non assegnare il carcere perché una decisione simile sarebbe stata più simile «ad una vendetta». Magomadova dovrà sottostare alle condizioni imposte per un periodo di tre anni; LoVecchio ha puntualizzato varie volte che se violerà i termini, verrà incarcerata.