WikiLeaks: concessi gli arresti domiciliari ad Assange, ma rimane in carcere: differenze tra le versioni

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La BBC ha annunciato oggi che a [[w:Julian Assange|Julian Assange]], il celebre creatore di [[w:WikiLeaks|WikiLeaks]], sono stati concessi gli arresti domiciliari condizionati dal pagamento di una cauzione di 200.000 sterline - circa 235.000 euro; il tribunale gli ha tuttavia imposto la sospensione del passaporto, oltre ad altre misure cautelative come l'obbligo della firma ed il braccialetto elettronico. Era stato arrestato il 7 dicembre scorso, e rimarrà in carcere per almeno altre 48 ore, in attesa che il giudice si esprima sulla legittimità del ricorso presentato dai legali che rappresentano la Svezia (capeggiati dal procuratore donna Gemma Lindfield) e che si sono opposti al provvedimento di scarcerazione.
 
L'attivista australiano ha dichiarato di voler continuare ad opporsi alla propria estradizione in [[Svezia]] dove è stato accusato di stupro, di cui si deciderà il prossimo 11 gennaio. Ricordiamo che l'accusa si basa esclusivamente sulla parola di due sue ex-amanti, una delle quali autrice di un manuale on-line intitolato "guida alla vendetta contro il partner": le due donne avevano sporto denuncia dopo che ciascuna di esse aveva appreso dall'altra di aver fatto sesso con Assange.
 
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