Caso P3: Caliendo interrogato per cinque ore: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con '{{data|{{subst:#time:j F Y}}|{{subst:#time:l}}}} "Ho riferito fatti, circostanze e indicati testi che possono escludere qualsiasi mia responsabilità". Così ha affermato il sott...'
(Nessuna differenza)

Versione delle 18:42, 31 lug 2010

sabato 31 luglio 2010 "Ho riferito fatti, circostanze e indicati testi che possono escludere qualsiasi mia responsabilità". Così ha affermato il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo uscendo dalla procura di Roma dove è stato interrogato per cinque ore sulla presunta associazione segreta P3. Caliendo è indagato per la violazione della legge Anselmi, per il tentativo di condizionare i giudici sulla legittimità del lodo Alfano, per le pressioni per la nomina di Alfonso Marra alla Corte d'appello di Milano e per il tentativo di far riammettere la lista del governatore Roberto Formigoni alle elezioni amministrative in Lombardia.

Il sottosegretario ha ammesso di aver partecipato al pranzo a casa di Denis Verdini, ma specificando di non aver sentito parlare del Lodo Alfano e di essere andato via prima. Ha aggiunto di non aver "mai parlato con nessuno dei giudici della Consulta" nelle settimane precedenti alla decisione della Corte Costituzionale.

Fonti