Caso P3: interrogati Verdini e Dell'Utri: differenze tra le versioni
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→26 luglio: nove ore per Verdini che non convince i giudici: tempo verbale |
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Ha giustificato così gli incontri con le persone che avrebbero fondato la P3: "Non conoscevo né Lombardi, né Martino. Fu Marcello Dell'Utri a portarli a pranzo a casa mia. Con lui siamo amici da una vita, è una persona carismatica. Se lui viene con qualcuno che cosa dovrei fare? Non posso certo chiedere i documenti alle persone che lo accompagnano".
Le spiegazioni date da Verdini sono apparse generiche e non convincenti, soprattutto quelle relative al prelievo di 2 milioni e 600 mila euro dal conto della ''Società Toscana Edizioni''. Il denaro fu versato dalla convivente di [[w:Flavio Carboni|Flavio Carboni]] e si sospetta che possa essere il pagamento mascherato di una tangente. "Nel 2004 il Giornale della Toscana aveva problemi e si fecero avanti un paio di imprenditori per rilevare alcune quote [...] riuscimmo comunque a salvare la situazione"
===27 luglio: Dell'Utri si avvale della facoltà di non rispondere===
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