Mosca: duplice attentato suicida, strage nella metropolitana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Osk (discussione | contributi)
→‎Fonti: +interlink de, fi
Nessun oggetto della modifica
Riga 7:
 
Le bombe hanno colpito nell'ora di punta, causando 23 morti a Lubjanka e una quindicina al Parco della Cultura. Le autorità ritengono coinvolti gruppi legati al terrorismo ceceno.
 
{{Data|1=30 marzo 2010|2=martedì}}
Fiori e candele ovunque in metropolitana. Il gigante slavo vive una giornata di lutto nazionale. Il presidente Medvedev, i principali politici russi e l'ambasciatore americano hanno visitato in silenzio i luoghi della strage. Il bilancio ancora provvisorio è pesante: 39 morti, oltre 70 i feriti con 5 in fin di vita.
Il premier Putin ha affermato che prendere i terroristi è una questione di onore per le forze dell'ordine federali. Il mondo politico studia possibili cambiamenti legislativi, compresa la reintroduzione della pena di morte.
La pista caucasica è quella maggiormente seguita dagli inquirenti. I terroristi erano ceceni o ingusci o daghestani. Il professor Enver Kisriev, esperto di Caucaso all'Accademia delle scienze, ritiene che la crisi socio-economica e la mancanza di dialogo tra queste regioni e Mosca favoriscano i gruppi terroristici.
 
 
{{dìlatua}}
Line 17 ⟶ 23:
|agenzia=Corriere della Sera
|data=29 marzo 2010}}
{{fonte
 
|autore=
|url=http://www.europarussia.com/posts/1008
|titolo=Bagno di sangue nel metrò
|agenzia=EuropaRussia
|data=30 marzo 2010}}
{{pubblicato}}