Messico: maglia nera nella sicurezza dei giornalisti: differenze tra le versioni

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Dal settembre del 2006 sono stati 8 i giornalisti uccisi in [[Messico]] e il bilancio sale a 33 morti e 7 dispersi considerando gli ultimi sette anni. Molti di questi assassini sono stati attribuiti ai narcotrafficanti ma dietro ad alcuni casi ci sarebbe una matrice politica. La giustizia messicana, comunque, si è mostrata incapace di perseguire i responsabili e questa impunità di fatto rende il Messico la nazione americana più pericolosa per i giornalisti, nonostante la situazione sia migliorata con l'inizio del governo [[w:en:Vincente Fox|Vincente Fox]] nel 2000 (al quale è succeduto nel 2006 [[w:en:Felipe Calderón|Felipe Calderón]]).
 
L'organizzazione "[[w:en:Reporters Without Borders|Reporter Senza Frontiere]]" definisce "difficile" la situazione dell'informazione in Messico, che condivide questo pessimo giudizio con la [[Colombia]]. Peggio delle due Nazioni, nell'intero continente americano, soltanto [[Cuba]] che vede, sempre secondo Reporter Senza Frontiere, una situazione "molto grave" a causa della mancanza di libertà di stampa concessa dal governo [[Fidel Castro|Castro]]. E' però sorprendente notare come nei rapporti annuali su Cuba, presenti sul sito dei Reporter Senza Frontiere, non siano mai denunciati omicidi ai danni di giornalisti ma che comunque il Messico abbia una valutazione migliore, per quanto negativa.