Liberati i militari italiani rapiti in Afghanistan: differenze tra le versioni

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== L'operazione ==
[[Immagine:Farah province detail map.png|thumb|250px|La provincia di Farāh; nella cartina è possibile osservare la città di Shindand (zona del rapimento), e la provincia di Lashkar Gāh, zona a controllo talebano;]]
Gli ostaggi ed i rapitori sono stati intercettati nella [[w:Farah (provincia)|provincia di FarahFarāh]], prima che i soldati fossero ceduti alle milizie talebane. Il blitz col quale sono stati liberati gli ostaggi è stato effettuato da forze speciali italiane (reggimento [[w:Col Moschin|Col Moschin]]) ed inglesi (appartenenti allo [[w:Special Air Service|Special Air Service]]), verso le 8 ora locale (4-5 del mattino in Italia). L'opera di ricerca è avvenuta anche grazie all'ausilio degli elicotteri d'attacco [[w:Agusta A129 Mangusta|A129 Mangusta]] e degli aerei teleguidati da ricognizione ([[w:Unmanned aerial vehicle|UAV]]) RQ-1 Predator, recentemente entrati in servizio.
 
Secondo quanto riportato dalla [[w:Organizzazione del Trattato Nord Atlantico|NATO]] i due ostaggi sono rimasti feriti, uno gravemente, e quasi tutti i rapitori sono stati uccisi (nove persone)deceduti, sonouno statiforse uccisisopravvissuto). Nello scontro risulta ferito anche almeno un civile afghano mentre di un l'altro civile sarebbe deceduto; non sirisultano hannoaltri piùferiti notiziené tra i civili, né tra i militari intervenuti nello scontro.
 
Apparentemente il gruppo di rapitori agiva in autonomia ed avrebbe ceduto o venduto gli ostaggi ai gruppi talebani presenti nella provincia, rendendo molto più difficile una eventuale liberazione degli italiani. I due sottufficiali dell'esercito sono agenti del [[w:SISMI|SISMI]], ed erano impegnati vicino al confine iraniano nella zona di Shindand in un pattugliamento con le forze di polizia afghana.
 
La provincia di FarahFarāh è sotto il controllo del comando italiano, ed essendo prossima alla provincia di Helmand, da alcuni mesi subisce infiltrazioni di talebani, con un aumento del pericolo nella zona. In passato è stata teatro di altri scontri a fuoco e bombardamenti ed oggi, a poche ore di distanza dalla liberazione degli ostaggi, ha visto la morte di due soldati spagnoli (sotto comando italiano) a seguito di una esplosione.
 
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