Terremoto dell'Aquila: i parenti degli studenti morti rifiutano la laurea "honoris causa": differenze tra le versioni

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== La testimonianza ==
Un rapporto della [[w:Protezione civile|Protezione civile]] datato 2006, in possesso dei genitori degli studenti, indicava come tutte le facoltà universitarie nonché buona parte degli edifici pubblici avessero delle gravi carenze strutturali, e si sarebbe dovuto ristrutturarle. Il signor Colonna afferma: «Quegli studi sono stati fatti nel 2006 e sono rimasti nei cassetti dell’amministrazione» e poi: «Tutti sapevano, solo noi non sapevamo. Se lo sapevamo i nostri figliofigli li tenevamo a casa».
 
Tornando a quei giorni, ancora il sig. Colonna: «Siamo stati noi a tirarli fuori dalle macerie»; avuta notizia del terremoto il padre è accorso da Torre de' Passeri: «Sul posto c’erano dei ragazzi che scavavano, non c’era la Protezione civile, non c’era nessuno, loro sono arrivati solo diverse ore dopo».
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== La reazione ==
Domani Paolo Colonna insieme agli altri genitori cercheranno di intervenire alla cerimonia per illustrare il loro punto di vista. «So già che non mi faranno entrare», dice ancora Paolo: « ma se ci saranno anche gli altri ci proverò lo stesso». La loro intenzione è ancora più ferma dopo avere appreso, che a distanza di tempo una settimana dalle elezioni europee, nientemeno che il presidente del consiglio consegnerà personalmente le lauree: «Vuol dire che moralmente abbiamo proprio toccato il fondo e io non ci sto».
 
 
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== Fonti ==
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|data= 28 maggio 2009
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[[Categoria:Italia]]