140° anniversario della Società Geografica Italiana: differenze tra le versioni

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Giovanni Puglisi, presidente della commissione italiana dell'[[:w:UNESCO|UNESCO]], ha ribadito il ruolo della Società in un cambio di prospettiva verso il "Sud del mondo", abbandonando l'approccio dell'avventura coloniale per passare al sostegno di uno sviluppo sostenibile. La capacità di valorizzare e rendere disponibile il proprio patrimonio di conoscenza, storia e cultura in un mondo globalizzato nel quale, anche se non prevale più il tema della "scoperta", permangono rilevanti temi di novità è prezioso per lo sviluppo politico e culturale. Il contributo alla convenzione UNESCO sulla diversità culturale, l'ospitalità alle assise del Decennio delle Nazioni Unite dell'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, sono altrettanti esempi del sostegno offerto dalla Società alle istituzioni internazionali nel campo della cultura ambientalista.
 
Il Direttore generale del [[:w:Consiglio Nazionale delle Ricerche|Consiglio Nazionale delle Ricerche]] Angelo Guerrini ha ricordato lìimportanzal'importanza della collaborazione di lunga data con la Società per la realizzazione e la diffusione di pubblicazioni monografiche e tematiche come l'''Atlante tematico d'Italia'', le convenzioni portate avanti negli anni '90 ed il particolare riconoscimento che le deriva dall'ospitare la Casa Mondiale della Geografia (''Home of Geography'') nell'ambito della Unione Geografica Internazionale, della quale è membro anche il CNR.
Mons. Lorenzo Leuzzi, in rappresentanza del Vicariato di Roma, ha rilevato l'attuale crisi della cultura geografica, nella quale superficialità e mancanza di conoscenza favoriscono la chiusura nella propria identità e la cultura del "ghetto", mentre l'opera della Società, anche attraverso gli incontri europei dei docenti universitari, offre l'occasione di riprendere il valore della conoscenza come via privilegiata verso la comunione dei popoli.