L'epidemia di influenza suina in Messico causa almeno venti morti e il contagio di 1000 persone: differenze tra le versioni

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Versione delle 21:54, 25 apr 2009

sabato 25 aprile 2009 Secondo quanto riferito da funzionari sanitari messicani , una epidemia di influenza suina ha causato la morte di sessanta persone e l'infezione di ulteriori mille all'interno del paese.

Il ministro della salute messicano Jose Angel Cordova ha dichiarato che il tasso di mortalità sembra rallentare e che non vi sarebbe alcuna intenzione di bloccare le frontiere messicane. "Siamo di fronte ad un nuovo virus, che costituisce una epidemia respiratoria che finora è controllabile," ha dichiarato Cordova. Secondo quanto riporta, il virus influenzale ha origine da una versione caratteristica dei suini che poi ad un certo momento è mutata in una variante in grado di infettare gli esseri umani.

Musei e scuole per sette milioni di studenti nelle vicinanze della capitale del Messico sono stati chiusi in uno sforzo per contenere l'epidemia e il governo ha incoraggiato la gente con i sintomi della malattia a non recarsi al lavoro.

L'epidemia si è diffusa a nord fino agli Stati Uniti e le autorità sanitarie statunitensi hanno riferito che ad otto persone è stata diagnosticata l'influenza suina in Texas e in California. Tuttavia, queste persone hanno recuperato dal punto di vista del quadro clinico.

"Siamo preoccupati. Non sappiamo se questo porterà alla prossima pandemia mondiale, ma monitoreremo la situazione prendendola in seria considerazione ", ha dichiarato il Dr. Richard Besser, il capo del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il centro per il controllo delle malattie e la prevenzione dalle epidemie statunitense. Il Dr. Besser ha esposto la sua opinione secondo la quale "il contenimento dell'epidemia non è molto probabile", in una intervista telefonica di venerdì.

Test condotti dalla Organizzazione mondiale della sanità (OMS) hanno fatto emergere che il virus isolato in una dozzina di pazienti è geneticamente simile a quello di un nuovo focolaio di influenza suina, designato come H1N1.

Fonti