Sisma in Abruzzo: i funerali: differenze tra le versioni

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Stef Mec (discussione | contributi)
non si è trattato di un funerale di Stato, poiché questo è riservato solo a gente che ha lavorato per la Repubblica; questo era un funerale solenne, e così va specificato
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Sono state celebrate oggi 10 aprile, [[w:venerdì santo|venerdì santo]], alle ore 11, le esequie delle vittime del terremoto che ha distrutto l'Aquila.
 
Si è trattato di un [[w:funerale di stato|funerale di stato]]solenne alla presenza del presidente della repubblica [[w:Giorgio Napolitano|Giorgio Napolitano]], del presidente del consiglio dei ministri [[w:Silvio Berlusconi|Silvio Berlusconi]], e di numerosi politici italiani; il rito funebre è stato officiato all'aperto presso la caserma della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della [[w:Guardia di Finanza|Guardia di Finanza]] nei pressi dell'Aquila, dove attualmente si è insediato il [[Sisma in Abruzzo: i soccorsi|Centro Coordinamento Soccorsi]]. Ed è stato un funerale collettivo, anche se diverse salme erano già state riconsegnate alle famiglie e quindi non riguardava la totalità delle vittime: già l'8 aprile, secondo Repubblica, si sono infatti tenuti a [[w:Roiano|Roiano]] i funerali di una ragazza, Carmelina Iovine, morta a 22 anni nel crollo della sua abitazione.
 
Sulla piazza d'armi della caserma erano allineate 205 bare, molte delle quali bianche, quelle dei bambini. Particolare commozione ha suscitato fra i presenti, come già ieri al presidente Napolitano che l'aveva vista nell'improvvisato obitorio, la piccolissima bara bianca di Antonio Loavan Ghiroceanu, morto a meno di 3 mesi, deposta pietosamente sopra la bara di sua madre Darinca. [http://www.cnn.com/2009/WORLD/europe/04/10/italy.quake/index.html Ricorda la CNN] che "il più giovane non aveva vissuto mezzo anno, il più vecchio quasi cento", riferendosi a Evandro Testa, classe 1916.