Università: Gelmini presenta nuovi dati: differenze tra le versioni

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Lord Hidelan (discussione | contributi)
Nuova pagina: {{data|11 dicembre 2008|giovedì}} 200px|thumb|left|Università di [[w:Brescia|Brescia, facoltà di economia]] Sarà presentato oggi dal [[w:Ministero dell'...
 
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Sarà presentato oggi dal [[w:Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca]] [[w:Mariastella Gelmini|Mariastella Gelmini]] il rapporto annuale sulle Università italiane aggiornato alla primavera 2008.
 
Tra i dati che verranno esposti: la crescita delle spese per il presonalepersonale, passato dal 2001 al 2006 da 5 miliardi e 764 milioni di € a circa 8 miliardi, la spesa media per ogni iscritto agli atenei statali, pari a 8.032 € (contro i 15.028 € di Austria o i 23.137 € della Svizzera), la presenza di stranieri oscillanti tra un massimo del 7,1% dell'[[w:Università degli Studi di Trieste|Università degli Studi di Trieste]] e lo 0,1 % dell'[[w:Università degli Sudi di Messina|Università degli Sudi di Messina]].
 
Altro dato significaticosignificativo è l'accessibilità, ovvero il numero delle università, che ci pone «al terzo posto al mondo, e addirittura al primo in Europa», mentre per qualità raggiungiamo solamente il 30˚ posto: le classifiche internazionali elaborate dalla ''Quacquarelli Symonds'' riportano che solo 10 nostri atenei si trovano tra i migliori 200 europei, rispetto ai 47 del [[Regno Unito]], i 37 della [[Germania]], i 19 della [[Francia]] o i 12 dei [[Paesi Bassi]].
 
Impressionanti i numeri delle «città universitarie», ovvero comuni che hanno una sede distaccata di un corso di laurea: che offrono questo servizio sono 239 (altri dati riportano 251, ndR) su 8101.