Italia: proteste contro il decreto Gelmini: differenze tra le versioni

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== Mobilitazioni di piazza ==
 
A '''[[w:Napoli|Napoli]]''' è stato organizzato un corteo insieme alle associazioni e ai collettivi studenteschi mentre a '''[[w:Cagliari|Cagliari]]''' è stata organizzata un'assemblea di ateneo.
 
A '''[[w:Firenze|Firenze]]''' una grande manifestazione regionale contro i tagli alla scuola e all'Università con più di 40 mila partecipanti che in circa tre ore hanno marciato per le vie del centro. Gli studenti hanno scandito slogan contro la riforma, il ministro [[w:Mariastella Gelmini|Mariastella Gelmini]] e il premier [[w:Silvio Berlusconi|Silvio Berlusconi]].
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A '''[[w:Palermo|Palermo]]''' in 10mila sono scesi nelle piazze gridando "''L'università e la scuola non sono in vendita''" in riferimento alle ipotesi di tagli, privatizzazione e alla reintroduzione del voto in condotta. Mentre il [[w:Rettore (università)|Rettore]] Giuseppe Silvestri autorizza l'oscuramento il [http://www.unipa.it sito dell'ateneo palermitano] per l'intera giornata del 21 ottobre in segno di protesta. Infatti il Senato accademico ha condiviso le argomentazioni dell'Assemblea della [http://www.crui.it Crui], che ha prefigurato a breve un collasso dell'intero sistema universitario, con gravissimo pregiudizio delle capacità innovative e della crescita scientifica e culturale del Paese.
 
Anche a '''[[w:Bari|Bari]]''' un migliaio di studenti hahanno sfilato nei corridoi delle facoltà del centro murattiano, con una falsa bara (rappresentante lla morte dell'università pubblica), prima di aprire un dibattito all'interno del Palazzo Ateneo.
 
== Dalla rete ==