Bielorussia: continuano gli scontri e gli arresti: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Coat of arms of Belarus.svg|left|250px]]
La protesta in [[w:Bielorussia|Bielorussia]] contro i presunti brogli elettorali emersi alle ultime consultazioni politiche continua: centinaia di manifestanti delle opposizioni sono riuscite a sfondare un cordone di sicurezza delle forze governative, marciando verso la Piazza d'Ottobre, che negli ultimi giorni è stata il teatro favorito degli scontri. gli oppositori, tuttavia, non sono riusciti a raggiungere la piazza a causa di alcuni tralicci metallici eretti nella notte dalla polizia, e hanno ripiegato in un vicino parco.<br>
[[Immagine:Lukashenko and flag.jpg|thumb|right|250px|Ritratto di Aleksandr Lukašenko]]
Lì l'opposizione si è radunata, aumentando considerevolmente il numero, sinché, giunti ad alcune migliaia di persone, il corteo si è diretto verso un carcere, dove si presume siano stati portati molti degli oppositori politici arrestati nei giorni scorsi.<br>
La protesta in [[w:Bielorussia|Bielorussia]] contro i presunti brogli elettorali emersi alle ultime consultazioni politiche continua: centinaia di manifestanti delle opposizioni sono riuscite a sfondare un cordone di sicurezza delle forze governative, marciando verso la ''Piazza d'Ottobre'', che negli ultimi giorni è stata il teatro favorito degli scontri. gli oppositori, tuttavia, non sono riusciti a raggiungere la piazza a causa di alcuni tralicci metallici eretti nella notte dalla polizia, e hanno ripiegato in un vicino parco.<br>
Durante la marcia, disturbata dalla polizia, si è anche diffusa la notizia che il leader dell'opposizione, [[w:Alexander Milinkevich|Alexander Milinkevich]], fosse stato arrestato: in realtà si trattava di un altro leader, che era stato fermato durante la marcia, mentre distrubuiva volantini antigovernativi.<br>
 
Milinkevich, invece, ha continuato a incitare i manifestanti, ricordando loro che il 25 marzo del 1918 la Bielorussia si rese per la prima volta nella sua storia indipendente. Milinkevic ha continuato ad arringare la folla, sostenendo che la protesta deve continuare, perché la libertà è vicina, e che non c'è bisogno di aspettare le prossime elezioni per rovesciare [[w:Alexander Lukashenko|Alexander Lukashenko]], ormai al potere da quindici anni.<br>
Lì l'opposizione si è radunata, aumentando considerevolmente il numero, sinché, giunti ad alcune migliaia di persone, il corteo si è diretto verso un carcere, dove si presume siano stati portati molti degli oppositori politici arrestati nei giorni scorsi.<br>
Sul piano diplomatico, continuano anche le tensioni fra i Stati interessati all'evoluzione della crisi nella Russia Bianca: Lukashenko ha risposto gravemente alle decisioni degli [[w:Stati Uniti|Stati Uniti]] e dell'[[w:Unione Europea|Unione Europea]] circa sanzioni alla Bielorussia: le potenze occidentali avevano infatti deciso di non concedere a Lukashenko di entrare nei territori dell'UE e di congelarne i beni, oltre ad altre sanzioni rivolte agli altri quadri del regime, soprattutto in campo diplomatico. La decisione era maturata a seguito dell'arresto e del processo per direttissima per molti dei sostenitori dell'opposizione. Intanto anche altri membri del [[w:Ocse|Ocse]] stanno prendendo posizione contro la Bielorussia di Lukashenko. Soltanto la Russia ritiene che le elezioni nel Paese siano state corrette, aperte e trasparenti, ma la voce dell'Occidente sostiene che gli scontri e gli arresti di questi giorni dimostrano il contrario.
 
Durante la marcia, disturbata dalla polizia, si è anche diffusa la notizia che il leader dell'opposizione, [[w:Alexander Milinkevich|Alexander Milinkevich]], fosse stato arrestato: in realtà si trattava di un altro leader, che era stato fermato durante la marcia, mentre distrubuivadistribuiva volantini antigovernativi.<br>
 
Milinkevich, invece, ha continuato a incitare i manifestanti, ricordando loro che il 25 marzo del 1918 la Bielorussia si rese per la prima volta nella sua storia indipendente. Milinkevic ha continuato ad arringare la folla, sostenendo che la protesta deve continuare, perché la libertà è vicina, e che non c'è bisogno di aspettare le prossime elezioni per rovesciare [[w:AlexanderAleksandr LukashenkoLukašenko|AlexanderAleksandr LukashenkoLukašenko]], ormai al potere da quindici anni.<br>
 
Sul piano diplomatico, continuano anche le tensioni fra i Stati interessati all'evoluzione della crisi nella Russia Bianca: Lukashenko ha risposto gravemente alle decisioni degli [[w:Stati Uniti|Stati Unitid'America]] e dell'[[w:Unione Europea|Unione Europea]] circa sanzioni alla Bielorussia: le potenze occidentali avevano infatti deciso di non concedere a Lukashenko di entrare nei territori dell'UE e di congelarne i beni, oltre ad altre sanzioni rivolte agli altri quadri del regime, soprattutto in campo diplomatico. La decisione era maturata a seguito dell'arresto e del processo per direttissima per molti dei sostenitori dell'opposizione. Intanto anche altri membri del [[w:Ocse|Ocse]] stanno prendendo posizione contro la Bielorussia di Lukashenko. Soltanto la Russia ritiene che le elezioni nel Paese siano state corrette, aperte e trasparenti, ma la voce dell'Occidente sostiene che gli scontri e gli arresti di questi giorni dimostrano il contrario.
 
La decisione era maturata a seguito dell'arresto e del processo per direttissima per molti dei sostenitori dell'opposizione. Intanto anche altri membri del [[w:Ocse|Ocse]] stanno prendendo posizione contro la Bielorussia di Lukashenko. Soltanto la [[Russia]] ritiene che le elezioni nel Paese siano state corrette, aperte e trasparenti, ma la voce dell'Occidente sostiene che gli scontri e gli arresti di questi giorni dimostrano il contrario.
 
== Fonti ==
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|titolo=Bielorussia, scontri di piazza, fermato un leader dell'opposizione
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|agenzia=la Repubblica
|data=25 marzo 2006}}
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|titolo=Stroncata rivolta anti-Lukashenko. Usa ed Europa: sanzioni a Minsk
|agenzia=la Repubblica
|data=24 marzo 2006}}
 
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|titolo=Bielorussia, scontri di piazza, fermato un leader dell'opposizione
|agenzia=la Repubblica
|data=25 marzo 2006}}
 
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[[Categoria:Europa]]
[[Categoria:Minsk]]
[[Categoria:Bielorussia]]
[[Categoria:Russia]]
[[Categoria:Minsk]]
[[Categoria:Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Politica e conflitti]]
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