Lavoro: i marittimi scrivono a Berlusconi per rivendicare il diritto di voto: differenze tra le versioni

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Il ''Sindacato dei Marittimi'', alcuni giorni fa, ha inviato una missiva al Presidente del [[w:Consiglio dei Ministri|Consiglio dei Ministri]] [[w:Silvio Berlusconi|Silvio Berlusconi]], per sollecitare il [[w:Governo Berlusconi IV|Governo]] sulla questione del diritto di voto ai marittimi, diritto questo non riconosciuto, poiché coloro che lavorano nella navigazione, vivendo per gran parte dell'anno lontano dall'[[Italia]], non ne risultano cittadini.
 
I marittimi criticano, oltre all'assenza di risposte da parte dell'esecutivo corrente, anche il disinteressamento alla vicenda di [[w:Alessandro Bianchi|Alessandro Bianchi]], che durante il [[w:Governo Prodi II|Governo Prodi II]] ricopriva l'incarico di Ministro dei Trasporti, e quella che può essere definita come una "strumentalizzazione" della vicenda da parte di [[w:Walter Veltroni|Walter Veltroni]], leader del [[w:Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].
 
Il sindacato, inoltre, invita tutti i cittadini a partecipare alla protesta, inviando lettere al presidente Berlusconi, e richiamando il parere di Matteo Pollastrini, avvocato dell'istituto dell'Apostolato del Mare, che aveva proposto l'avvio di una petizione in merito.