Eurozona: PIL in calo dello 0,2%: differenze tra le versioni
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Per la prima volta dall'introduzione dell'[[w:Euro|Euro]] il [[w:PIL|PIL]] dei paesi dell'[[w:eurozona|eurozona]] fa segnare un segno negativo: nel secondo trimestre del 2008 infatti esso cala dello 0,2%
Trascinato in basso dalla negatività delle grandi economie di [[w:Germania|Germania]] (-0,5%), [[w:Francia |Francia ]](-0,3%) e [[w:Italia|Italia]] (-0,3%), a nulla è servito il controbilanciamento positivo della [[w:Spagna|Spagna]] (solo +0,1%), [[w:Austria|Austria]] (+0,4%), [[w:Belgio|Belgio]] (+0,3%), [[w:Cipro|Cipro]] (+0,7%) e [[w:Grecia|Grecia]] (+0,6%). Crescita pari a zero invece
Il dato negativo è spiegabile dalla riduzione dei consumi, scesi dello 0,9% in termini reali nel secondo trimestre, causato dai salari e retribuzioni ferme di fronte all'incremento dell'[[w:inflazione|inflazione]] (a luglio nell'area euro è stata al 4%, l'anno scorso il tasso era dell'1,8%). Inoltre la [[w:disoccupazione|disoccupazione]] é tornata, seppure leggermente, a crescere.
Gli analisti, ma anche la stessa [[w:Banca Centrale Europea|Banca Centrale Europea]], non sono ottimisti per i prossimi mesi che potrebbero continuare con un'intonazione stagnante.
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[[Categoria:America settentrionale]]
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