Zecche in prima classe: una passeggera Tirrenia chiede il risarcimento danni: differenze tra le versioni

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Versione delle 20:12, 29 lug 2008

martedì 29 luglio 2008

Un traghetto Tirrenia

Una vacanza veramente da incubo quella di Chiara Sassudelli, 41 anni, di Bergamo. La donna, passeggera in prima classe di un traghetto della Tirrenia diretto ad Olbia è andata incontro ad una spiacevole sorpresa: addormentatasi di notte, si è svegliata verso le 6.30 coperta da centinaia di zecche.

«Mi sentivo prudere su un braccio e mi sono svegliata, - ha raccontato scioccata la malcapitata, impiegata residente a Bergamo - ero completamente coperta da zecche dalla testa ai piedi. Ce n'erano a centinaia, di tutte le dimensioni. Ho sempre avuto cani quindi ho capito subito che erano zecche».

Ha poi aggiunto, parlando della visita medica seguita al sinistro: «Persino mentre mi spogliavo mi sono cadute altre zecche dai pantaloni. La visita è stata superficiale e, nel certificato, il medico ha scritto che non sono stata punta ma io non ne ho la certezza».

La compagnia di navigazione ha risposto con una piccola nota, dichiarando alle agenzie: «Non ci era mai successo niente di simile. La zona incriminata è stata subito chiusa e disinfestata. L'episodio è avvenuto in un momento di grande traffico e di caldo umido».

A difesa della passeggera aggredita dagli insetti si è schierata l'associazione Telefono Blu: «Una figuraccia di Tirrenia che dovrà rimborsare profusamente la signora e comunque dovrà consegnare la nave e ritirarla dai viaggi proprio in questi giorni dove il traffico sarà assolutamente intenso da e verso l'isola. È ora che queste compagnie si mettano in regola e molto seriamente: non si possono raccontare ancora episodi come questi. Pertanto le autorità portuali sequestrino le navi quando accadono cose come queste».

Intanto è stato reso noto che Chiara Sassudelli intende richiedere un rimborso e denunciare la Tirrenia.

Fonti