Creato il pomodoro nero ricco di antociani: differenze tra le versioni

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sistemo e ripulusco da alcune mostruolsità
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{{data|25 luglio 2008|venerdì}}
 
È statostata creatocreata iluna nuova varietà di pomodoro dal colore quasi nero, senza nessunaricorrere aggiuntaa tecniche di [[w:OrganismoIngegneria geneticamente modificatogenetica|OGMingegneria genetica]].: Ilnon fruttosi dovrebbetratta combatterequindi l'invecchiamentodi un [[w:Organismo geneticamente modificato|OGM]].
 
Il frutto dovrebbe combattere l'invecchiamento.
 
== Caratteristiche ==
Questo ortaggio, ottenuto dall'incrocio delledi due diverse specievarietà deidi pomodoripomodoro, è stato chiamato "''Sun Black''" (sole nero). La sua particolarità consiste nell'essere l'unico pomodoro destinato alla commercializzazione ad essere ricco di [[w:Antociano|antociani]], una sostanza utile a rallentare l'accumulo di radicali liberi (e quindi prevenzione delle malattie e miglioramento della qualità del metabolismo) ed è presente in natura nelle [[w:bacca|bacche]] dei mirtilli, uva nera, nelle melanzane e altri frutti dalla pigmentazione molto scura. In questo modo un solito pomodoro può racchiudere in sé, in un solo frutto, tante proprietà nutritive molto importanti per la salute.
 
Nonostante la sua colorazione fuori dal comune il frutto conserva le sue proprietà naturali, il solito gusto e anche la polpa color rosso.
 
Anche le foglie contengono un'elevata quantità di antociano.
 
== La ricerca ==
Nella ricerca sono stati coinvolti gli atenei di [[w:Pisa|Pisa]], [[w:Modena|Modena]], [[w:Reggio Emilia|Reggio Emilia]] e [[w:Tuscia|Tuscia]] ed il tutto è stato finanziato dal ministero dell'Università e della ricerca scientifica. Il progetto, denominato "Tom-Anto", punta a combattere l'invecchiamento e cerca anche una possibilità di entrare nel circuito commerciale ma la.

La ricerca dura ormai da due anni.
 
== Commenti ==
Dal laboratorio sono stati giunti i seguenti commenti: "Il risultato rappresenta una conferma della vitalità della ricerca in Italia. Con circa 150 mila euro messi a disposizione dal ministero dell’Universitàdell'Università è stato possibile un risultato che potrebbe modificare in maniera significativa l’alimentazione".
 
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