Michela Vittoria Brambilla registra il Partito della Libertà a nome di Silvio Berlusconi

22 agosto 2007 Al contrario delle smentite avvenute poco tempo fa, le voci sulla creazione del Partito della Libertà si stanno rivelando vere. Di fatti questo esisterebbe già dal 6 agosto quando, a Bruxelles, l'imprenditrice Michela Vittoria Brambilla avrebbe depositato nome e logo da un notaio "a nome e su richiesta di Silvio Berlusconi".

Il capogruppo al Senato Matteoli invece dichiara: «La necessità di un partito unitario del centrodestra c'è, ma bisogna vedere se c'è la volontà politica di realizzarlo, capire se Berlusconi vuole sedersi a un tavolo per costruire questo soggetto o se, da parte di Forza Italia o almeno di alcuni dirigenti, ci sia l'intenzione di fare un soggetto unico annettendo gli altri partiti alla stessa Fi».

Non rifiuta la possibilità invece Franco Frattini («Mi piacciono le sfide, quando diventerà un partito sono pronto a entrare»), al contrario di Renato Schifani («Forza Italia è insostituibile»).

Ironizza invece la coalizione dell'Unione, ed in primis il leader Romano Prodi, che alla richiesta del perché "a fare il Partito Democratico ci sarebbero voluti 11 anni ed a fare quello della Libertà pochi giorni", ha risposto «C'è chi lo può fare...». Aggiunge il ministro Chiti «In Italia c'è bisogno più di partiti nuovi che di nuovi partiti, la frammentazione non aiuta», mentre Rosy Bindi dichiara: «Noi per fare un partito mobilitiamo milioni di cittadini, Berlusconi va dal notaio da solo e non lo sanno neanche gli iscritti del suo partito».

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