La Cina compie un test missilistico: alta la tensione con il Giappone

sabato 20 gennaio 2007

Secondo una notizia proveniente dagli Stati Uniti, la Cina avrebbe sperimentato un nuovo tipo di missile anti-satellite, generando forte preoccupazione nel mondo per una possibile ripresa della corsa agli armamenti. Tuttavia, sia il ministero degli Esteri che quello della Difesa cinesi hanno annunciato di non avere notizia di questo test, e che comunque in nessun caso verrà mutata la linea politica pacifista del governo cinese.

La notizia sarebbe stata diffusa dal Dipartimento di Stato americano, che avrebbe rilevato all'alba del 12 gennaio (ora cinese) un missile che avrebbe centrato in pieno un satellite cinese in disuso che in quel momento sorvolava la Cina a 800 km di altezza. Se la notizia venisse confermata, la Cina sarebbe il terzo Paese, dopo Stati Uniti e Russia, ad essere dotata di sistemi per l'abbattimento di satelliti, ed è oltretutto la prima volta in venti anni che lo spazio diventa teatro di guerra, seppure per un test.

Ma dalla Cina rassicurano, invece, che tecnologie del genere saranno più probabilmente utilizzate per ripulire lo spazio dai cosiddetti "rottami spaziali". Tuttavia i governi di Usa, Giappone, Australia e Canada hanno espresso disappunto per l'esperimento. La Russia si è invece detta "scettica" sulla riuscita dell'esperimento. In particolare, il Giappone è stato comprensibilmente oggetto di rassicurazione da parte della Cina, ma tuttavia la tensione fra i due Paesi, dopo l'esperimento, rischia di raffreddarsi.

Va ricordato che l'estate scorsa, la stampa USA aveva diffuso la notizia che il presidente americano George W. Bush si sarebbe fermamente opposto ad una moratoria sugli esperimenti militari, che avrebbe potuto impedire il test cinese. Tuttavia la Cina ribadisce l'intenzione di proseguire il proprio programma spaziale, iniziato negli anni Sessanta e che ha portato al lancio nello spazio di astronauti cinesi nel 2003 e nel 2005.

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