Inondazioni in Corea del Nord, oltre 10mila morti

2 agosto 2006

Due settimane di inondazioni in Corea del Nord potrebbero aver provocato 10 000 morti, almeno secondo quanto comunicano le Ong presenti sul posto. L'agenzia governativa Knca ha però smentito questa stima, giungendo a parlare di alcune centinaia di persone morte.

La Corea del Nord, tuttavia, non collabora con la comunità internazionale, e ha rifiutato gli aiuti provenienti dalla Corea del Sud e dal World Food Programme. La situazione sembra essere disperata per le popolazioni, poiché per tutto luglio le piogge torrenziali hanno imperversato sul Paese, devastando molti villaggi. La pioggia ha poi sofisticato il terreno, e ha ingrossato i fiumi, provocando inondazioni.

Secondo il WFP, ci sarebbero circa 60 000 senza tetto e senza cibo, senza contare che i raccolti sono andati in larga parte distrutti.

L'agenzia dell'ONU aveva preparato 74 tonnellate di cibo, rifiutate da Pyongyang, che ha anche respinto gli aiuti della Croce Rossa.

Già nel 1990 il Paese fu soggetto a copiose piogge che causarono 2 500 000 morti, anche se la crisi fu superata grazie agli aiuti della Cina e della Corea del Sud.

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