Il C.d.M. approva il piano Gelmini: grembiule, 7 in condotta, "Carta dello studente". Ma anche tagli per 8 mld e 87 mila insegnanti

venerdì 1 agosto 2008

Una classe di una scuola

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il disegno di legge che prevede gli esami di ammissione a settembre con conseguente slittamento dell'inizio dell'anno scolastico, l'introduzione delle divise scolastiche che dovranno essere approvate dalle singole scuole, l'introduzione della materia "Cittadinanza e Costituzione" (Educazione civica) per 33 ore all'anno e la bocciatura con il 7 in condotta.

La proposta era stata avanzata dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Questa prevede anche l'introduzione di una carta dello studente, denominata "Io Studio", che fornirà varie agevolazioni, come prezzi ridotti per biglietti pubblici, per il teatro ed il cinema, sconti sui libri scolastici e accesso gratuito nelle aree archeologiche.

Questo però non ha affatto accontentato le Regioni, che hanno puntualizzato un diverso aspetto della futura scuola. Accanto alla riforma Gelmini, infatti, e nonostante le agevolazioni della Carta dello studente, ci sono 8 miliardi di tagli. Questi si concretizzeranno in 87 mila insegnati e 60.000 impiegati in meno. In Piemonte l'assessore all'istruzione ha detto della manovra che é «uno degli attacchi più gravi degli ultimi anni alla scuola». Un deputato per l'MpA (Movimento per le Autonomie), ha interrogato la ministra affermando tra l'altro: «per la realtà siciliana, che ha già elevati tassi di dispersione scolastica e di abbandoni i tagli determinano una situazione di vera e propria desertificazione, mettendo a rischio lo stesso diritto allo studio».

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