Due fuoriuscite di liquido da centrali nucleari in due settimane generano polemiche sulla sicurezza in Francia
sabato 26 luglio 2008
Il 7 luglio e, di nuovo, il 23 luglio scorso si sono verificati fuoriuscite accidentali di liquido alla centrale nucleare di Tricastin in Francia, che è un insieme di siti in quattro differenti comuni: Saint-Paul-Trois-Châteaux e Pierrelatte in Drôme, e Bollène e Lapalud in Vaucluse.
Insieme agli altri due incidenti minori del 18 luglio, gli episodi hanno spinto la Commission for Independent Research and Information on Radioactivity (Criirad) a ordinare una revisione della sicurezza. Già la scorsa settimana, il ministro dell'ambiente Jean-Louis Borloo aveva affermato che dovessero essere controllate le falde acquifere vicine a tutti i reattori e valutato lo stato di consumazione dei siti di stoccaggio.
Durante l'ultimo incidente, un centinaio di operai sono stati esposti alle radiazioni. Tutti lavorano per Électricité de France (EDF), che gestisce l'impianto di Tricastin insieme ad Areva. Questo indica il grande numero di lavoratori che sono stati contaminati nella storia nucleare francese.
La fuoriuscita si è verificata al reattore numero 4, che era chiuso per effettuare un rifornimento. I lavoratori sono stati esposti alla polvere di Cobalto 58 che si era formata durante i lavori di manutenzione che gli operai stavano svolgendo. I sensori hanno indicato un aumento del livello della radiazione e gli operai sono stati evacuati.
"Settanta di loro presentano piccole tracce di radioelementi, meno di un quarantesimo del livello autorizzato", ha precisato l'EDF. Un portavoce ha successivamente affermato che 97 sono stati gli operai contaminati. Il Criirad ha avvisato, comunque, che il limite non era quello a cui "comincia il rischio per le persone ma il livello massimo sopportabile".
"Abbiamo un livello d'allarme che permette di proteggere il personale dalla contaminazione attraverso l'atmosfera", ha spiegato il direttore della centrale di Tricastin Alain Peckre. "Quando viene rilevato un problema, scatta l'allarme, si attivano le nostre procedure di sicurezza all'interno della centrale e tutti vengono evacuati dalla costruzione".
Un'unione rappresentativa della Confédération générale du travail (Confederazione Generale del Lavoro) ha riferito che l'EDF sta riducendo la manutenzione e facendo un maggior ricorso a ditte subappaltatrici, mettendo a rischio i lavoratori in cambio di denaro.
Un portavoce dell'EDF ha detto: «Spendiamo 1,5 miliardi di euro all'anno per mantenere all'impianto in ottime condizioni». «La sicurezza è la nostra principale priorità prima, anche prima di fornire elettricità alla rete. Da quanto le nostre centrali elettriche sono state realizzate, l'80% delle operazioni di manutenzione sui reattori che sono stati momentaneamente disattivati sono svolte da appalti esterni. Sono i più esperti per quanto riguarda la manutenzione e la riparazione di parti specifiche del reattore, alcune delle quali hanno partecipato alla costruzione».
L'incidente precedente, avvenuto l'8 luglio, ha visto il rovesciamento di 74 kg di liquido contenente uranio impoverito. 30 metri cubi di acqua si sono riversati mentre veniva svuotata una cisterna. Il test effettuato in seguito ha mostrato che la contaminazione potrebbe durare per anni.
I produttori locali di vino del Coteaux du Tricastin AOC hanno già iniziato a preoccuparsi per l'ideale negativo che il nome "Tricastin" produce e hanno cominciato a considerare la possibilità di cambiare il nome del loro vino DOC).
"È solo una questione di immagine dal momento che nucleare e cibo non vanno d'accordo nelle menti dei consumatori", ha detto il presidente dell'AOC, Henri Bour, al The Daily Telegraph. Le autorità nucleari "non hanno compreso la nostra mossa, senza dubbio non volendo ammettere che l'immagine dell'industria nucleare non è forse perfetta", ha aggiunto.
"Il nucleare era il progresso e noi lo vogliamo. Credevamo che le persone fossero adatte. Adesso chiediamo: si sono verificati incidenti che non ci sono stati rivelati?" ha detto Roger Eymard, un abitante del posto, a The Guardian.
L'Autorité de sûreté nucléaire (Autorità per la Sicurezza Nucleare), un'autorità sulla sicurezza nucleare, ha già criticato Areva per la gestione del primo incidente. L'ASN si è lamentata per la poca comunicazione con le autorità e le insoddisfacente misure di sicurezza o delle procedere operazionali.
La fuoriuscita si è verificata proprio mentre il presidente Nicolas Sarkozy stava promuovendo il reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata (EPR) come soluzione per diminuire i costi dell'energia e il riscaldamento globale.
La Francia ha la seconda rete energetica nucleare nel mondo e genera oltre l'80% della sua energia attraverso il nucleare.
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