Ciclismo: Philippe Gilbert fa il bis, il Giro di Lombardia 2010 è suo

Como, domenica 17 ottobre 2010
Sotto una pioggia incessante che ha caratterizzato tutta la giornata di ieri, il belga Philippe Gilbert si è aggiudicato la 104ª edizione del Giro di Lombardia. È la seconda vittoria di Gilbert, in forza alla Omega Pharma-Lotto, nella "Classica delle foglie morte", dopo il trionfo dell'anno passato. Il bis del vallone al Lombardia è la degna cornice di un finale di stagione che lo ha visto imporsi in due tappe alla Vuelta a España 2010, correre da protagonista al mondiale su strada e vincere nella Gran Piemonte.

Alle ore 10:45 locali c'è stato il ritrovo di partenza in via Galvani, strada che costeggia il complesso del nuovo Palazzo Lombardia, sede della Regione, a Milano: la corsa è così tornata nella capitale meneghina dopo ben 26 anni dall'ultima volta (in quell'occasione, 1984, si impose Bernard Hinault). Il via ufficiale è stato dato a Novate Milanese. Il percorso di 260 chilometri prevedeva quindi il passaggio per Como – sede del traguardo – e, da lì, il periplo del lago omonimo. Principali asperità in questa fase sono risultate la classica salita del Ghisallo, la Colma di Sormano e, ai meno 5 dall'arrivo, lo strappo di San Fermo della Battaglia. Tra i grandi favoriti, lo stesso Gilbert, l'australiano Cadel Evans, gli italiani Vincenzo Nibali e Michele Scarponi; presenti anche Filippo Pozzato, Samuel Sánchez, Óscar Freire e Andy Schleck. In tutto 195 ciclisti, in rappresentanza di 25 squadre.

Dopo 15 chilometri dal via parte una fuga di sei corridori, gli italiani Gianluca Mirenda, Diego Caccia e Mauro Da Dalto, il francese Tony Gallopin, lo svedese Kjell Carlström e lo svizzero Michael Albasini a comporla. I sei raggiungono un vantaggio massimo di otto minuti e 46 secondi, prima che la Omega Pharma-Lotto, squadra di Gilbert, cominci a lavorare per ridurre il gap e al contempo scremare il gruppone. Sul Ghisallo ci provano Giovanni Visconti e Vladimir Gusev, davanti resta il solo Albasini ma la Colma di Sormano ferma la sua azione. È quindi l'olandese Bauke Mollema a raggiungere e superare i fuggitivi, ma anche la sua azione risulta troppo velleitaria.

Negli ultimi chilometri della Colma Nibali aumenta il ritmo, seguito dai principali rivali. Ma è sulla ripida discesa subito seguente, sotto la fitta pioggia, che la gara comincia ad animarsi. Gilbert conduce, dietro di lui sono in tre, Vincenzo Nibali, lo spagnolo Pablo Lastras e Michele Scarponi. Ecco però il colpo di scena. Approcciando un tornante sulla discesa verso Nesso, ai meno 25 dall'arrivo, Nibali scivola – senza conseguenza fisiche – e il rivale vallone, ovviamente, ne approfitta accelerando. Scarponi lo raggiunge, poi anche Lastras, più indietro inseguono Samuel Sánchez e Jakob Fuglsang.

Philippe Gilbert impegnato al Giro di Romandia 2010. Per lui sette vittorie in quest'anno solare

L'ultima salita, lo strappo di San Fermo verso Como, è come previsto decisiva: il belga riesce a staccare subito Lastras, il capitano della Androni Giocattoli Scarponi riesce invece inzialmente a tenergli testa, salvo poi dover arrendersi complice anche un salto di catena. L'arrivo verso Como, sotto pioggia e vento, è così quasi una passerella per Philippe Gilbert, al secondo successo in due anni. Scarponi chiude a dodici secondi, terzo è Lastras a 55; completano la Top 5 il danese Jakob Fuglsang e lo sfortunato Vincenzo Nibali, giunti insieme a un minuto e otto secondi. Per la cronaca, solo in 34, dei 195 partiti, concludono la gara.

«Per come è venuta, forse questa è stata la mia vittoria più bella. Molto diversa da quella dello scorso anno, anche naturalmente per le condizioni atmosferiche. Così chiudo una bella stagione. E per il Mondiale non ho rimpianti, ho fatto un bell'attacco ma sono stato frenato dal vento contrario. Ora però non parliamo già della prossima stagione, fatemi riposare...» Queste le parole di Gilbert dopo l'arrivo. Che poi dispensa anche un pensierino alle altre classiche: «Vincere qui è bello ma sogno di conquistare la Liegi-Bastogne-Liegi: abito lì da tanti anni e vincerla sarebbe un sogno».

Scarponi ammette l'errore in occasione del salto di catena: «In cima al San Fermo ho sbagliato a cambiare, non so se per la stanchezza dovuta alla pioggia presa tutto il giorno. Quell'errore ha permesso al belga di staccarmi e arrivare tutto solo. E se non avessi avuto quel problema, saremmo arrivati insieme. Lui è più veloce di me, però chissà...». Lo "Squalo dello Stretto" Vincenzo Nibali è deluso: «Sono scivolato, cose che capitano, ma non ho avuto alcun problema tecnico. Abbiamo inseguito tutto il tempo, c'era tanto freddo e Gilbert andava forte. Non so se senza la caduta sarebbe finita diversamente ma ormai è andata così».

Ordine d'arrivo (Top 15)

Sabato 16 settembre, da Novate Milanese a Como, 260 chilometri.

# Corridore Squadra Tempo
1   Philippe Gilbert   Omega Pharma 6.46'32"
2   Michele Scarponi   Androni Giocatt. a 12"
3   Pablo Lastras   Caisse d'Ep. a 55"
4   Jakob Fuglsang   Saxo Bank a 1'08"
5   Vincenzo Nibali   Liquigas s.t.
6   Samuel Sánchez   Euskaltel a 1'12"
7   Mikel Nieve   Euskaltel a 2'07"
8   Mauro Santambrogio   BMC a 3'01"
9   Carlos Barredo   Quick Step a 3'25"
10   Giampaolo Caruso   Katusha a 3'50"
11   Vladimir Gusev   Katusha a 4'24"
12   Rigoberto Urán   Caisse d'Ep. a 5'13"
13   Bauke Mollema   Rabobank s.t.
14   Dries Devenyns   Quick Step a 5'32"
15   Fabian Wegmann   Milram a 5'52"

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