Ascolano: situazione di vera emergenza, con poca acqua ancora per 15 giorni

giovedì 3 gennaio 2008

In tutta la provincia di Ascoli Piceno, ora dopo ora, la situazione si aggrava. Oggi è il settimo giorno che i cittadini della Valle del Tronto devono sopportare l'emergenza idrica. Ieri la CIIP S.p.a. ha diramato un comunicato in cui si affermava che l'erogazione d'acqua sarebbe avvenuta per 5 ore al giorno, nelle fasce orarie dalle 6 alle 8 e dalle 19 alle 22. Così non è stato, difatti è stata rispettata solo la prima fascia, quella mattutina.

Intanto cittadini e sindaci sono in rivolta. Cittadini, commercianti ed artigiani si sono rivolti alle proprie associazioni annunciando pesanti azioni legali. I sindaci, se non verrà rispettato un servizio minimo, minacciano di chiedere lo stato di calamità.

Sempre nella giornata di ieri in segno di protesta è stato affiso un cartellone gigante di fronte all'azienda con su scritto:

«Vergogna. Sede faraonica, tubi fradici.»

Molti, infatti, si chiedono che fine hanno fatto i soldi per la manutenzione della rete idrica e perché non si sia intervenuti prima nei lavori.

Ieri è stato chiamato il Capo pontieri dell'Esercito per richiedere un sopralluogo e dirigere meglio le operazioni. Oggi sono arrivati a Tallacano il capo della Protezione Civile Regionale ed il Presidente della provincia, Rossi.

Rimangono a disposizione del cittadino le autobotti, di cui una speciale inviata dalla Provincia di Macerata di 14.000 litri. Ieri, inoltre, sono state distribuite 9.000 buste d'acqua in totale, in diversi punti della città.

Il Sindaco di Ascoli, Piero Celani, dopo aver parlato della inadeguata gestione dell'emergenza ha infine affermato che forse le scuole non verranno riaperte dopo le vancanze del periodo natalizio, e che di questo si deciderà venerdì.

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Fonti

  • Sergio Biagini «Anche oggi solo poche ore d'acqua»Il Messaggero, 2 gennaio 2008, pag. 36.