Alitalia: aerei fermi tra qualche giorno

domenica 21 settembre 2008

Per il personale Alitalia e per i sindacati è giunta l'ora della riflessione.

Secondo il ministro Altero Matteoli o si firmano gli accordi oppure fra qualche giorno si sarà costretti a mettere gli aerei a terra. La CAI sarà richiamata al tavolo delle trattative solo dopo la firma degli accordi da parte dei sindacati.

Una parte dei politici italiani invitano il governo a cercare un ulteriore spiraglio tra i partner stranieri. Per il momento i sindacati sono ancora divisi sulla decisione da prendere.

Per Bossi, il sindacato non ha ancora le idee chiare, nel contempo si augura che alla fine riesca a comprendere che la cosa importante è che l'Alitalia non fallisca.

D'Alema, continua a vedere positivamente la presenza del CAI, però al tempo stesso chiede di mantenere aperto uno spiraglio con partner esteri.

Altri, come l'onorevole Bersani, pensano che vi sia ancora un margine di tempo utile per la continuazione delle trattative.

Per il ministro Gianfranco Rotondi, la responsabilità del governo è fuori discussione, poiché il blocco delle trattative è dipeso esclusivamente dagli atteggiamenti della CGIL e del sindacato dei piloti.

Mentre si susseguono le dichiarazioni dei nostri politici, il commissario straordinario Fantozzi rilancia l'ipotesi di una prossima gara internazionale che trova d'accordo il leader della CGIL Epifani.

Fonti