Calcio: la Juventus è campione d'Italia 2012

Trieste, lunedì 7 maggio 2012

Antonio Conte è riuscito a vincere lo scudetto con la Juventus senza mai perdere un incontro in 37 partite di campionato

In seguito alla vittoria per 2-0 inflitta ieri al Cagliari sul campo neutro di Trieste, la Juventus si laurea campione d'Italia per la ventottesima volta nella sua storia. Staccato di 4 punti, a una giornata dal termine del campionato, il Milan, detentore del titolo e sconfitto ieri in rimonta per 4-2 dall'Inter nel derby di Milano.

Le due gare iniziano entrambe alle 20:45 locali. Al "Nereo Rocco" la Juventus passa subito in vantaggio al 6' di gioco con una marcatura di Mirko Vučinić. A Milano invece è l'Inter a portarsi avanti per 1-0 grazie ad una rete di Milito al 14', prima che Zlatan Ibrahimović, capocannoniere del torneo, pareggi le marcature su calcio di rigore. A Trieste intanto si rimane sullo 0-1 per la Juventus, un punteggio che dà ancora qualche speranza al Milan di potersi giocare il titolo all'ultima giornata.

Nel secondo tempo della stracittadina milanese è ancora Ibrahimović ad andare in rete e a portare i suoi in vantaggio e, almeno virtualmente, a 80 punti in classifica; pochi minuti più tardi, segnando su calcio di rigore, Milito ristabilisce però la parità. Al Nereo Rocco un'autorete di Michele Canini al 74' consente alla Juventus di portarsi sullo 0-2 e di chiudere la partita. Al "Meazza" intanto si spengono le velleità di successo del Milan: Milito realizza un secondo rigore all'80' (tripletta per lui) e Maicon sette minuti dopo mette a segno la rete del 4-2 finale.

Il campionato è deciso. Grazie a questo duplice risultato i bianconeri torinesi, guidati in panchina da Antonio Conte, possono festeggiare il ventottesimo scudetto della loro storia, a nove anni dall'ultimo, vinto nel campionato 2002-2003 (escludendo, quindi, i due titoli delle stagioni 2004-2005 e 2005-2006, il primo revocato, l'altro assegnato all'Inter per i fatti di Calciopoli), e a cinque anni dall'ultimo trofeo, la Coppa Ali della Vittoria, per il primo posto nel campionato di Serie B 2006-2007.

Dal punto di vista statistico, la Juventus è riuscita a rimanere in testa alla graduatoria dalla 9ª alla 22ª giornata, cedendo la testa della classifica al Milan tra la 26ª e la 30ª giornata e ritornando sola davanti ai rossoneri dalla 31ª. I bianconeri hanno conquistato 81 punti, frutto di 22 vittorie, 15 pareggi e nessuna sconfitta, potendo vantare inoltre la miglior difesa, solamente 19 reti subite, e, con 65 reti realizzate, il secondo miglior attacco dopo quello del Milan. Per la Juventus rimane ora l'ultima partita di campionato contro l'Atalanta – l'obiettivo sarà quello di concludere la stagione imbattiuti – e poi l'importantissima finale di Coppa Italia contro il Napoli per centrare il double.

Dopo la vittoria del titolo si scatenano comunque le polemiche che ruotano intorno all'opportunità o meno, per la squadra juventina, di esibire sulla maglia la terza stella a indicare 30 scudetti vinti (i 28 ufficiali più i due tolti). Il presidente della società bianconera Andrea Agnelli, affermando che gli scudetti vinti sul campo sono proprio 30, ha annunciato che dalla prossima stagione «i tifosi sulla maglia avranno una novità». Giancarlo Abete, presidente della FIGC, ha dal canto suo sottolineato la necessità del rispetto delle regole, aggiungendo: «Se è una sorpresa, attendiamo di conoscerne il contenuto. Con grande serenità, qualora venisse posto il problema, sarà data risposta da una Federazione che ha grande rispetto per la storia di tutti i club e per le regole del mondo del calcio».

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